Oltrepassare i limiti, in cerca di ispirazione
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Sto riuscendo a seguire tutto quello che mi ero prefissata: avere casa in ordine e 5 minuti da dedicare a me, figli felici, marito con il pranzo pronto con dedica nel portapranzo… Riesco a scrivere tutti i giorni,
(va beh, tutti i giorni tranne le domeniche caotiche che passo a spostar mobili per rendere adeguata la mia casa alle necessità in evolvere della vita che cambia con figli molto piccoli… )
confession fatta! mi sento più leggera..
che mi senta soddisfatta già da ora?
Quando ho stilato i desideri, (seguendo la filosofia che scrivere è materializzare un pensiero o un desiderio, vedi l’articolo dove ne parlo inseguire i propri obiettivi) ci sono andata pesante, ho visualizzato il massimo al quale avrei mai potuto ambire, ho cercato il massimo che, in tempi non sospetti, non avrei sperato di ottenere.
Possibile che il vedere realizzarsi con facilità molti degli obiettivi prefissati non mi dia la spinta per proseguire?
Forse arrivata a questo punto mi sento già soddisfatta?
Serve forse a questo visualizzare i propri desideri? Capire realmente cosa per noi è abbastanza?
Mi cade la terra sotto i piedi, desiderare tanto e “accontentarsi” del minimo.
La consapevolezza di non aver bisogno di nient’altro dovrebbe rendermi felice, sono la persona più fortunata del mondo, e ringrazio per questo, ma mi fa paura, anzi no! mi terrorizza!
Ho paura di fermarmi, di non trovare lo stimolo per cercare altro, per provare a fare di più, è questo il mio massimo? è tempo di stravolgere qualcosa… o di cominciare a leggere un altro libro. Magari cercare altrove la mia strada mi darà l’input per fare di più. Ho bisogno di ispirazione!
O forse,
Sarà forse la paura di scoprire quanto di più riesco a dare? Forse il terrore dell’ignoto, il non sapere quanto “efficiente” io possa essere…
Sarà questo il mio banco di prova? Superare i miei limiti… ma i limiti esistono davvero?
Quando elaboro un progetto, organizzando fin nel minimo dettaglio la strada da percorrere, mi rendo conto che i limiti li rilevo solo in termini di tempo.
Mi spiego meglio:
Secondo gli strumenti a disposizione si avrà una risposta di risultato in tempi diversi.
Facciamo un “peresempio”:
Mettiamo si debba costituire un negozio online, secondo gli strumenti che si hanno già a disposizione,( canale di comunicazione già avviato che abbia già un’utenza, budget disponibile, materiale, magazzino, fornitori… etc.)
si concretizzerà il progetto prima o dopo nel tempo.
è statistica!
Avendo meno da investire, (e non parlo solo di budget ma di strumenti veri e propri, tra quelli descritti prima) sarà meno immediato l’avvio del traffico di utenti e quindi delle vendite sul negozio…
Dunque, per comodità ho preso un esempio dal mio lavoro, ma questo esempio può essere applicato a qualsiasi tipo di progetto…Sta prendendo forma, nel mio pensiero, l’idea che i limiti non esistano, e brava -.-‘ sta scritto ovunque. The secret ne parla in ogni pagina
Già, ma la consapevolezza spaventa, non avere limiti ti rende padrone completo di TUTTO quello che accade, cose belle e brutte…
Non avere limiti ti mette davanti alle domande più profonde e difficili da risolvere: Cosa voglio davvero? Chi sono realmente?
“La vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare…” Lorenzo Cherubini, quanta verità… Ora devo sciogliere questo nodo, anche riuscissi a volare… da che parte devo andare?