Scrivere un racconto, pillole di base
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Nozioni base per realizzare un racconto, piccoli segreti di scrittura creativa.
Sono di nuovo nel loro lettino a raccontare la favola della buona notte, sempre la stessa, guardando il soffitto inizio a viaggiare e distrarmi, perché diciamocelo, sono quattro anni che “vissero felici e contenti” nello stesso identico modo,
Ogni santa sera, o quasi.
All’ennesima volta che racconti cappuccetto rosso, inizi a fantasticare su draghi, principesse, calzolai ed elefanti… pensando che i tuoi figli si siano già addormentati e non possano ricordare.
Invece no! Scopri che si erano appassionati quasi più di te, quando imminente la sera dopo arriva con la richiesta: “mamma mi racconti la favola di ieri?”
Sudore freddo riga il collo e le tempie… oddio che mi ero inventata???
Puntuale la protesta dei nani che si accorgono che non è la medesima storia della sera prima.
Il dramma.
Stilerò qui uno schema di come impostare un racconto, affinchè si possa mettere nero su bianco, stamparlo e creare un personalissimo libro di favole da tramandare di generazione in generazione poiché unico nel suo genere… solo a casa vostra il lupo verrà adottato dalla nonna!:)
Il mio segreto segretissimo per scrivere un racconto è questo: indovinate? Uno schema!:D
- Chi
- Dove
- Cosa
- Come
- Perché
- Quando
Chi: chi è il protagonista, qui si deve caratterizzare il personaggio, come è fatto fisicamente? Che temperamento ha? Quali sono i segni particolari rilevanti?
Dove: quale è la situazione attuale? Dove è? Da dove comincia il viaggio?
Cosa: cosa smuove l’evolvere della storia, una necessita, un evento, una persona, chi sono i compagni di viaggio?
Come: come affronta la vicissitudine? (ti aiuterà l’aver caratterizzato bene il personnaggio all’inizio di questo elenco;
Perché: il perché è spesso un colpo di scena, una svolta, un colpo di fortuna
Quando: come si evolve, è una presa di coscienza, un finale.
Più si approfondiranno questi punti e più la il racconto sarà lungo, chissà che non ne esca un libro!
Ora che ho stilato il mio promemoria vado a mettere a nanna i pupi!
Giuditta
Dicembre 30, 2021 @ 12:45 am
Giusto, non è la parola “scusa” ad essere la ricetta ad un errore, è più facile usare una parola, meno facile applicare i fatti!
Anna
Marzo 18, 2022 @ 7:21 am
Anche io adoravo giocare con i trucchi di mia mamma , e confermo che non c erano tutti questi prodotti una volta, adesso le nostre principesse si possono sbizzarrire alla grande
Roberta
Marzo 18, 2022 @ 8:42 am
Io credo che è stato da sempre che le figlie imitano la mamma. Io mi ricordo che mettevo le scarpe con tacco della mia e giravo x casa facendo un rumore assordante x tutte le stanze. Oggi mia figlia credo che in parte è già una Clio make up 🤣🤣. Cresciuta tra i trucchi, rossetti, mascara. Si diverte a fare i video presentando i vari prodotti. La trovo di nascosto in bagno a fare pastrocchi con ombretti rubati dal mio beauty. Mi arrabbio, urlo ma alla fine ci abbracciamo e ridiamo xchè in fondo devi essere libera e fare quello che più ti piace. Che sia un messaggio x tutte quelle bambine che la guerra le ha tolto il sorriso e che possano tenere in mano trucchi o bambole e non bombe 😔