Riflessione di Natale di un ordinario mattino nel 2020
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Ritorno dopo una breve pausa di riflessione,
no, non è vero, stavo cercando di dare un senso alle nostre vite in vista delle feste… che passeremo tra di noi… soli…
I dpcm si susseguono come pioggia intermittente sul vetro dei finestrini, non fa in tempo ad arrivare al bordo dello sportello la prima, che eccone altre scrosciare creando un’unica cascata di acqua, dove non si riconosce che un muro discendente che distorce tutto quello che c’è oltre.
Conte non si fa neanche più vedere, che diano le notizie con il passaparola, tanto non ci si capisce nulla lo stesso, tanto vale che se li inventino da soli i dpcm.
Persone allo sbando, assembramenti mal organizzati che si sbriciolano nelle menti di chi l’avrebbe voluta fare franca, almeno a Natale… invitando quei quattro in più che “vuoi che mi multino a Natale?”
E sorpresa, vi incastro qualche giorno prima così non riuscite ad organizzarvi!
Che poi non ce ne sarebbe stato bisogno se ognuno dall’inizio avesse fatto il suo: lavarsi le mani, usare la mascherina, rimanere riguardato anche con il raffreddore.
Eddai ragazzi le basi!
A scuola i bambini con il moccio non si mandano,
ci si lavano le mani dopo aver maneggiato cose personali o altrui, aver scambiato soldi, aver fatto la spesa, essere andati in bagno… Credo fosse sul programma del primo anno di asilo: “ripassino?”
E invece niente, ce lo devono dire con martellanti dpcm che cosa dobbiamo fare.
Però il problema sono i giovani in discoteca!-.-‘
Signori, un virus non viaggia in modo diverso secondo età anagrafica o varie, mi è sembrato che tra le notizie a portata di tutti sia chiaramente identificata la definizione di virus, e che anche senza informazione possiamo nello storico di ognuno, riconoscere periodi influenzali indipendenti dalla maturità dell’influenzato. Se non vogliamo informazione, basiamoci almeno sull’esperienza personale.
Ci sono persone che stanno perdendo il lavoro, ci sono mamme stanche che si trovano a doversi barcamenare tra figli e lavoro, ci sono nonni lasciati soli, ci sono bambini nati da poco che non conoscono ancora gli zii, bimbi che non hanno mai avuto una festa di compleanno come la ricordiamo noi grandi, creature nuove al mondo che non conosceranno le tavolate infinite alla cena di Natale, ancora per un altro pò…
Ci sono donne e uomini costretti a turni infiniti in ospedale, con il rischio di ammalarsi,
ci sono nonni che non hanno salutato i nipoti quando se ne son dovuti andare…
ci sono persone come noi in difficoltà… non siamo indenni, se l’altruismo non risiede tra le nostre virtù facciamolo per noi stessi, un pò di accortezza e rispetto per il prossimo, non facciamo i cretini!
Peace!