Hygge, e vissero sempre felici e contenti
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… e vissero sempre felici e contenti!
Hygge, il lifestyle danese, ricetta di felicità e soddisfazione.
Essere felici non è qualcosa collegato alle vicende, la felicità non si insegue, la happiness non dipende dalle giornate o situazioni…
La felicità è un mood!
Se siamo felici oppure no, non dipende dal nostro conto in banca o dalle gioie della vita, dipende solo da noi… Siamo felici quando ci sentiamo felici.
In Danimarca lo sanno bene, hanno perfino una parola dedicata, intraducibile in altre lingue se non con lunghe sequenze di descrizioni di stati d’animo e bei sentimenti:
HIGGE (hou-ga)
quella sensazione di soddisfazione e pace interna,
la rassicurante emozione di sentirsi accolti, coccolati…
L’abbraccio di una mamma è hygge,
una coperta calda e morbida quando fuori piove è Hygge,
la cioccolata in preciclo è “hyggissima”,
le candele sono Hygge,
il camino un bel film e pop corn sono hygge,
il Natale tutto è hygge! 🙂
Hygge: sono danese e non lo sapevo
Mia nonna lo ha sempre celebrato, la buona compagnia, la cucina che sa di buono, una casa accogliente e qualcosa sempre pronto per gli ospiti a scoppiettare sul camino…
musica a tutte le ore e vestiti fatti a mano, fiori freschi appena raccolti e un sorriso per qualsiasi cosa. Nella ricerca della stabilità che ho intrapreso sono sempre più vicina a quello che lei mi ha insegnato da piccola, sto tornando alle mie origini.
Passo dopo passo mi avvicino ai ricordi dell’infanzia, quando la vita era scandita dalle stagioni, quando non c’erano i centri commerciali e pochi canali in televisione, quando una buona occasione per fare regali o shopping non era comandata dal black friday, o dai saldi.
Anche le tavolate con i parenti erano Hygge, il thè con la vicina di casa, la passeggiata nel bosco, la raccolta delle castagne, i racconti davanti al fuoco col vin brulè tra le mani… era la notte di capodanno a giocare con gli amici, era un pomeriggio di monopoli con gli amici.
Hygge era l’odore di pop corn e polvere nei vecchi cinema,
Hygge era un bel voto a scuola o un traguardo raggiunto, un nuovo nato, una domenica in famiglia…
Hygge era:
-pronto? sono dadaumpappa c’è Valentina?
-un attimo… VAleeeeeee!… Arriva! Saluta la mamma!
-Grazie!….
Sto divagando, ma è proprio questo il punto, quando riesco a perdermi mentre scrivo trovo quella calma e pace, quei pensieri rassicuranti che ho perso con la frenesia…
Hygge è il nostro modo di dedicarci amore, è il nostro modo di dedicare amore a qualcun altro… ognuno poi ha il suo modo…
Ed è bello entrare nella dimensione hygge di qualcun altro, vedere cosa fa, chi è… l’arte di essere ospitali è Hygge… rivelare senza paura chi si è, fare i conti con cosa ci rende felici e metterlo a disposizione del prossimo per metterlo a proprio agio…
Chiedere; come stai, come ti senti, prima di iniziare a parlare…